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Conservazione olio di oliva: ecco i segreti per preservarne le qualità

La conservazione dell’olio di oliva è un aspetto fondamentale per preservarne la purezza e godere al massimo dei suoi benefici. Noto per le sue proprietà salutari e il suo sapore unico, è uno dei prodotti più preziosi della cucina mediterranea, ma per ottenere il massimo dal gusto è importante prestare attenzione ad alcuni accorgimenti.

Se ami il nostro olio e vuoi assaporarlo al meglio, non perdere questa lettura! Scopriremo i fattori a cui stare attenti, i diversi contenitori che puoi utilizzare e il tempo ideale di conservazione olio extravergine.

Come conservare l'olio di oliva in casa?

I Greci lo consideravano nettare degli dei e ancora oggi è un vero e proprio tesoro per la cucina e per la salute. Ma per godere al massimo delle sue proprietà, è importante mantenerlo in modo adeguato. Non vorrete mica sprecare tutti i suoi preziosi benefici per una conservazione sbagliata, vero?

Per evitare questo, iniziamo già dall’acquisto: scegliamo sempre olio extravergine di qualità, controlliamo la data di scadenza e una volta a casa sarà importante avere alcune accortezze.

Dunque come si conserva l’olio d’oliva? Presta attenzione a queste tre cose:

  • Temperatura
  • Luce
  • Aria

La temperatura è cruciale. Essendo un grasso è suscettibile alla degradazione termica, quindi è bene evitare di conservare l’olio in frigo. Per preservare la genuinità, la temperatura ideale di conservazione olio è tra i 17° e i 20°C, in un luogo fresco e asciutto, distante da fonti di calore. Evita di lasciarlo esposto a temperature troppo elevate per lunghi periodi di tempo, perché l’alta temperatura può accelerare il processo di ossidazione e causare la perdita delle proprietà.

La luce non è da sottovalutare quando si parla di conservazione olio di oliva. Che sia luce solare o artificiale può causare danni, provocando un deterioramento del gusto e dell’aroma. Per questo motivo, è importante tenerlo in un luogo buio, lontano da fonti di luce diretta.

L’aria, oltre a temperatura e luce, può influire negativamente sulla preservazione. L’ossigeno nell’aria infatti, può causare ossidazione e deterioramento dell’aroma, mentre la polvere e i batteri presenti possono comprometterne l’integrità. La polvere può causare una contaminazione diretta, mentre i batteri possono provocare un’alterazione delle proprietà organolettiche.

Ora che abbiamo compreso a quali fattori esterni prestare attenzione, vediamo nel dettaglio in che contenitore conservare l’olio.

In quale contenitore conservare l'olio?

La scelta della confezione è cruciale. Pensa se quando stai per usare olio extravergine pregiato scopri che il suo sapore è stato compromesso a causa di un recipiente inadeguato. Un incubo per ogni amante di questo oro liquido! Fortunatamente, con la scelta giusta questo scenario può essere evitato.

Dunque dove è meglio conservare l’olio?

C’è una vasta gamma di opzioni disponibili, dalle lattine di metallo, come latta o acciaio inossidabile, alle bottiglie di vetro scuro. Scopriamo insieme qualè il miglior contenitore per olio, con i suoi punti di forza e i suoi limiti.

H3 - Latta, accaio inox o vetro

Conservare olio di oliva in latta è una delle opzioni più convenienti e popolari. Grazie alla sua leggerezza non c’è da stupirsi se molte persone la scelgano per l’uso quotidiano. Ma non è solo pratica, offre anche una solida protezione contro i fattori esterni come la luce e l’aria.

Tuttavia fai attenzione a maneggiare la latta correttamente, evitando così che si possa formare ruggine e corrosione.

L’acciaio inox con la sua resistenza alla corrosione e alla ruggine è un’opzione più durevole rispetto alla latta. Ma non solo dura maggiormente, l’acciaio inox non reagisce con l’olio, preservandone così il gusto puro e autentico. E se sei un amante della pulizia, è facile da pulire, garantendo che la tua bottiglia sia sempre pronta per l’uso. Inoltre, proteggendo dalla luce e dall’aria, puoi essere certo che il tuo olio sia protetto da fattori esterni potenzialmente dannosi.

Il vetro scuro è una ottima scelta per conservare olio a lungo, poiché non interagisce con esso e non trasmette sapori o odori indesiderati. I vasetti di vetro sigillabili permettono di mantenere la sua freschezza, sono facili da pulire e hanno anche un impatto ambientale positivo poiché sono riciclabili.

Conservare l’olio nella plastica è invece sconsigliato poiché può rilasciare sostante tossiche, rappresentando potenzialmente un rischio per la salute.

Quanto tempo si può conservare l’olio?

Quanto tempo può stare l’olio nelle lattine o nel vetro non è facile stabilirlo in quanto dipende dalla sua qualità, le condizioni in cui si tiene e l’utilizzo. In generale però, può essere conservato per 12-18 mesi se viene mantenuto correttamente in un imballaggio sigillato e al riparo dalla luce e dal calore. Un olio di oliva vecchio di 3 anni invece, può diventare rancido e perdere il suo gusto e aroma.

Prima di utilizzarlo è una buona regola controllarlo per verificare se è ancora fresco e adatto all’uso.

Preserva la qualità dell’olio per goderne al massimo

Per concludere questo viaggio alla scoperta della conservazione olio di oliva, immagina di aprire una bottiglia di Olio Maruca, con profumi intensi di fruttato verde e sentori di erbe aromatiche, gustando il suo sapore pieno e equilibrato in ogni piatto. Questo è il risultato di una conservazione corretta, che permette all’olio di mantenere le sue proprietà e la sua bontà.

Godere del sapore di questo condimento prezioso significa anche rispettare il lavoro dei produttori e valorizzare questo prodotto unico.